L’incontro assume un significato particolare non solo per la novità dell’argomento ispirato da uno scritto del fisico Rovelli ma anche perché i due relatori (il prof. Ermes De Mario ed il notaio Giorgio Verola), riferendosi alle sermocinales e alle reales, offriranno spunti di riflessione sulla poliedricità e complessità del pensiero dantesco. Essi peraltro non sempre concorderanno sulle relative tesi per cui le loro asserzioni ed il loro contraddittorio dovrebbero suscitare un interesse più pregnante poiché introducono la mente dell’ascoltatore in una visione originale e non comune dell’universo dantesco.

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