VERSO IL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ENRICO BERLINGUER (25 maggio 1922 – 25 maggio 2022).

Oggi è la volta dei ricordi di Mario Ignone (nella foto, con la barba), all’epoca membro della segretera della Federbraccianti CGIL.
Come scrisse l’Unitá nel giorno della sua morte, Berlinguer è stato un grande protagonista della vita politica del mondo contemporaneo. Bene ha fatto Cosimo Zullo a ricordare, nel centenario della nascita di Berlinguer il comizio tenuto a Brindisi nell’aprile del 1979 sia per l’inaugurazione della nuova sede del PCI sia per le imminenti elezioni del giugno 79’ (con l’elezione del compagno Michele Graduata a Deputato della Repubblica).
La ricostruzione minuziosa delle due giornate mi esonera dal ricordare.
Voglio solo dire a Cosimo che, così come fu difficile trovare i biscotti Montefiore (perché le farmacie di notte erano chiuse), fu difficilissimo trovare le sigarette Turmarc che Berlinguer fumava. L’occasione mi è utile però per ricordare una frase che Berlinguer utilizzò nel comizio tenuto a Brindisi e che aveva richiamato anche quando fu eletto segretario nel 1972. “Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli operai non c’è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e l’ingiustizia”.
È stata una persona eccezionale che ha incarnato i veri valori della sinistra che sono stati i valori delle libertà fondamentali a cui affiancare l’uguaglianza. È stato un grande lavoro politico il suo per affermare l’autonomia dei partiti comunisti occidentali dalla Russia e dalla Cina.
Mario Ignone
                 
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